In questi giorni, oltre a partecipare a una presentazione a Bruxelles di 2030 – La tempesta perfetta, sono stato invitato a prendere parte a due seminari. Come promesso, rendo disponibili sul mio sito le slides impiegate nelle due presentazioni, che in parte si sovrappongono.
- Il primo seminario si è svolto nella sede del Partito radicale a Roma, il 24 febbraio sul tema “contabilità e fiscalità ambientale: come definire nuovi indicatori del benessere” ed è interamente rivedibile su Radio radicale. Vi hanno preso parte Mario Staderini, segretario di Radicali italiani ed Elisabetta Zamparutti, deputata radicale in Commissione ambiente. Le relazioni, oltre alla mia, sono state di Cesare Costantino, capo servizio contabilità ambientale dell’Istat e Aldo Ravazzi, vicepresidente di Green Budget Europe. Sono inoltre intervenuti, tra gli altri, Gianfranco Bologna, segretario generale della Fondazione Peccei e direttore scientifico del WWF; Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente e Angelo Bonelli, segretario della Federazione dei Verdi. Ecco il mio powerpoint.
- Il secondo seminario, che impegna alcune decine di giovani e si protrae per vari week end, ha per tema “La vita al tempo del globale – per una globalizzazione intelligente” e si svolge presso la Scuola Veneta di Politica di Padova, una interessante iniziativa culturale e formativa (temo una delle poche) in ambito Pd. La scuola è presieduta dal senatore Paolo Giaretta e diretta da Cristina Bonetti. Il mio intervento, insieme a quello del giornalista di Repubblica Marco Panara, si è svolto nel pomeriggio di sabato 3, sul tema “Misurare la buona vita, il Pil non è tutto”. Ecco anche per questo intervento il Powerpoint.
A Bruxelles, per completare il quadro informativo, mercoledì 29 giornata di inaugurazione della Fiera del Libro, Gianluca Comin e io abbiamo partecipato a una discussione sulla “tempesta perfetta”, guidata da Giovanna Pancheri, giornalista di Sky Tg 24. Dopo un saluto dell’ambasciatore italiano Roberto Bettarini, hanno preso parte al dibattito Dominique Ristori, direttore generale del Joint Research Centre della Commissione europea e i parlamentari europei Elisabetta Gardini e Vittorio Prodi. Erano presenti numerosi esponenti della comunità italiana.
Da questi tre eventi ricavo una impressione generale: c’è in giro una gran voglia di partecipare, di informarsi, di discutere anche su temi che vanno al di là delle questioni politiche più contingenti. Gianluca e io cercheremo di continuare a stimolare la discussione con spunti e notizie sulle sfide che troppo spesso il nostro Paese tende a ignorare.
Condivido le vostre conclusioni. Sono impegnato nella stessa direzione. Chissa se su questi obbiettivi non si trovi la possibilità di lavorare insieme.