Sono un giornalista. Lavoro da oltre cinquant’anni nel mondo dell’informazione (cominciai il praticantato all’Agenzia Italia nel 1962) e ho avuto incarichi di una certa importanza nei giornali (prevalentemente settimanali economici, ma anche per un breve periodo al Corriere della Sera) e in organizzazioni private e pubbliche. Come potete vedere dal curriculum più formale, sono stato condirettore di Mondo Economico, vicedirettore del Mondo, direttore di Capitale Sud, capo ufficio studi della Montedison, direttore centrale dell’Eni, dirigente dell’Istat.
Sono nato il 12 aprile 1942, dunque mi avvicino agli 80 anni. Su questo sito ho scritto qualche riflessione sull’invecchiare in questi tempi travagliati. Insegno, scrivo libri, partecipo a progetti che mi interessano. Dal 2016, il mio impegno più importante è con l’Alleanza Italiana pr lo Sviluppo Sostenibile, dove sono responsabile del sito asvis.it e di altre iniziative redazionali. Svolgo questa attività con una redazione fatta di giovani, ragazze e ragazzi bravi e motivati. Quando vanno in pensione, i giornalisti hanno la fortuna di poter continuare a lavorare on line, ma le riunioni di redazione me le sognavo la notte ho avuto la gioia di ritrovare il lavoro collettivo.
I grandi temi globali, gli scenari futuri, sono in questa fase tra i miei interessi prevalenti. L’evoluzione della statistica, come strumento di conoscenza e di miglioramento dell’azione politica, è uno degli argomenti che mi appassionano. Ho un blog, Numerus, sul sito del Corriere della Sera.
Ilmio libro più recente, scritto con Enrico Giovannini e con la photo editor Manuela Fugenzi, è “Un mondo sostenibile in 100 foto“, pubblicato da Laterza.
Nel gennaio 2012 ho pubblicato “2030 La tempesta perfetta – Come sopravvivere alla grande crisi“, il volume che ho scritto con Gianluca Comin per Rizzoli. I dibattiti stimolati da questo libro ci hanno dato molta soddisfazione.
Nel giugno 2010 ho pubblicato “I numeri della felicità – dal Pil alla misura del benessere” , nella collana The Cooper files (Banda Larga Editore srl), con prefazione di Enrico Giovannini, all’epoca presidente dell’Istat.
Ho fatto parte del gruppo di indirizzo Istat – Cnel incaricato di elaborare i nuovi indicatori del “Benessere equo e sostenibile” in Italia e partecipo ai lavori dell’Aiquav, l’associazione per gli studi sulla qualità della vita e a quelli dell’Italian Institute for the Future.
Nel 2009 ho pubblicato L’intrigo saudita, che ricostruisce la vicenda Eni Petromin trent’anni dopo, anche con interviste di Francesco Cossiga e Giorgio Mazzanti. Il volume (circa 400 pagine) è in libreria nella collana The Cooper files (Banda Larga Editore srl).
Mi sono occupato spesso di energia e nel 2015 ho scritto il testo del volume Mestieri Elettrici. Electric Jobs. monografia dell’Archivio storico Enel a cura di Prc Srl.
Ho insegnato per 15 anni economia e statistica all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino. Faccio parte del Club dell’Economia, che riunisce docenti e giornalisti che scrivono commenti economici.
Con Giovannini, quando era ministro del Lavoro del governo Letta, ho lavorato per un breve periodo con l’obiettivo di rinnovare la comunicazione di quel Ministero. ma non tutte le ciambelle riescono col buco perché il governo ben presto è caduto. Ho raccontato questa esperienza in un post su Numerus.
Mi sono anche occupato di “womenomics” per conto dell’allora Ministro per l’Europa Emma Bonino, contribuendo nel 2007 alla pubblicazione della “nota aggiuntiva” al Rapporto Lisbona sull’occupazione femminile in Italia. Sono iscritto da molti anni alla galassia radicale, anche se non posso definirmi un militante.
Dal 1999 al 2008 ho diretto Odysseus Communication, una piccola società di comunicazione da me fondata, che ha lavorato soprattutto nel campo della comunicazione pubblica e del miglioramento della comunicazione statistica in Italia e nei paesi in via di sviluppo (Paris 21, Tanzania, Botswana, Kossovo).
Che altro dire? Ho una compagna e due figli. La mia compagna è Joan Haim, che vive a Milano e si occupa intensamente di assistenza ai migranti. Siamo insieme da quindici anni in una relazione non sempre facile perché non è facle ritrovarsi dopo i sessanta avendo avuti vite molto diverse. Ma è bello che questa relazione ci sia.
Il mio primogenito è Pietro, del ‘70, matematico, che si racconta sul suo blog. Pietro con Mara Maretti hanno una figlia, Viola, la mia deliziosa nipotina nata nel 2016.
L’altro figlio è Tommaso, dell’86, laureato in scienze politiche ma con una passione per l’economia verde. Con amici ha fondato a Firenze la società Treedom che offre a tutti la possibilità di neutralizzare le emissioni di CO2 con l’acquisto di alberi georeferenziati nei Paesi in via di sviluppo. Adesso si è preso un lungo sabbatico e in questo momento sta navigando in Atlantico.
Anch’io amo navigare. Nel 2000 ho comprato uno sloop d’alluminio di dieci metri, Phileas, con il quale ho cercato di farmi sempre delle belle vacanze in Croazia, Grecia, Turchia. Adesso Phileas è ritornata nel Tirreno, come ho raccontato su questo sito, e ho passato la barra a Tommaso, perché gli anni passano, la pensione induce a qualche sacrificio e anche perché altri interessi stanno diventando più importanti.
Di solito mi trovate a Roma o nella mia casa di Castellina Marittima (Toscana) da dove posso lavorare nella tranquillità più assoluta e ogni tanto dare un’occhiata al mare.
Sono su facebook e su twitter (@dospe) , la mia mail è nomecognomechiocciolagmailpuntocom
Aggiornato il 3 maggio 2020