Grazie, bel discorso, che leggo con un po’ di ritardo, ma è sempre valido. E’ importante espandere il più possibile questa consapevolezza. Ricordo di aver affrontato questi temi nei primi anni Settanta, grazie a un professore di università illuminato, Lucio Gambi, e a un libro preveggente, Il cerchio da chiudere, di Barry Commoner, attualissimo ancora adesso. Anzi paradossalmente più attuale, e che ci fa ricordare che, anche se prendessimo provvedimenti oggi, avremmo già perso quarant’anni. Commoner e Gambi mi hanno fatto cambiare idee sulle priorità, e da allora ho studiato, insegnato e scritto di geografia, disciplina che tiene insieme tutto il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro.
Ti segnalo solo una cosa: nell’elenco degli obiettivi hai saltato l’obiettivo 11, quello sulle città.
Grazie, bel discorso, che leggo con un po’ di ritardo, ma è sempre valido. E’ importante espandere il più possibile questa consapevolezza. Ricordo di aver affrontato questi temi nei primi anni Settanta, grazie a un professore di università illuminato, Lucio Gambi, e a un libro preveggente, Il cerchio da chiudere, di Barry Commoner, attualissimo ancora adesso. Anzi paradossalmente più attuale, e che ci fa ricordare che, anche se prendessimo provvedimenti oggi, avremmo già perso quarant’anni. Commoner e Gambi mi hanno fatto cambiare idee sulle priorità, e da allora ho studiato, insegnato e scritto di geografia, disciplina che tiene insieme tutto il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro.
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