Donato,
sono perfettamente d’accordo con la tua analisi (anch’io mi riferisco ad americani che vivono nella provincia americana)
Ho avuto molte occasioni, soprattutto lo scorso anno, di fare frequenti viaggi di lavoro in Tennesse (anche ora ti sto scrivendo da Murfreesboro TN) e di scambiare opinioni con i miei colleghi americani e anch’io ho avuto la sensazione che siano più sereni e a mio avviso ciò dipende dal fatto che (forse perché sono più semplici) si fanno meno problemi di noi e che in generale abbiano uno spirito di adattamento superiore al nostro.
Si vestono in modo molto informale, mangiano senza curarsi della linea, vanno spesso al ristorante perché costa poco ma non si fanno problemi a farsi mettere nella scatola eventuali avanzi, sono consumisti in quanto hanno molto a disposizione (beni, servizi, territorio, energia, natura tutto amplificato rispetto all’europa e penso che in generale (mi riferisco alla recente crisi economica) abbiano uno spirito di adattamento superiore al nostro e quando si trovano in difficoltà si rimboccano le maniche e cercano altre alternative.
In generale però, nonostanti i mezzi di comunicazione, gli americani sono interessati solo a ciò che succede nel loro paese (o dove si trovano i loro soldati)e sono meno sensibili di noi europei a problemi globali come per esempio la riduzione dei consumi energetici e ai problemi di inquinamento e surriscaldamento del pianeta.
Anche nel sud sono molto conservatori e legati al partito repubblicano e molto scettici rispetto al nuovo corso instaurato da Obama, ma la politica mi sembra sia a livello di normale competizione democratica e non come da noi in Italia.
Spero che i tuoi rinnovati contatti con i tuoi compagni di high school ti permettano di approfondire la conoscenza e meglio capire questo paese che io amo molto.
Noi viviamo in Illinois ormai da 10 anni e si puo notare la differenza. Sono compleatmente d’accordo con il commento que ha fatto Adele…e cosi semplice. Sr. Donato, complimenti per il libro!
Donato,
sono perfettamente d’accordo con la tua analisi (anch’io mi riferisco ad americani che vivono nella provincia americana)
Ho avuto molte occasioni, soprattutto lo scorso anno, di fare frequenti viaggi di lavoro in Tennesse (anche ora ti sto scrivendo da Murfreesboro TN) e di scambiare opinioni con i miei colleghi americani e anch’io ho avuto la sensazione che siano più sereni e a mio avviso ciò dipende dal fatto che (forse perché sono più semplici) si fanno meno problemi di noi e che in generale abbiano uno spirito di adattamento superiore al nostro.
Si vestono in modo molto informale, mangiano senza curarsi della linea, vanno spesso al ristorante perché costa poco ma non si fanno problemi a farsi mettere nella scatola eventuali avanzi, sono consumisti in quanto hanno molto a disposizione (beni, servizi, territorio, energia, natura tutto amplificato rispetto all’europa e penso che in generale (mi riferisco alla recente crisi economica) abbiano uno spirito di adattamento superiore al nostro e quando si trovano in difficoltà si rimboccano le maniche e cercano altre alternative.
In generale però, nonostanti i mezzi di comunicazione, gli americani sono interessati solo a ciò che succede nel loro paese (o dove si trovano i loro soldati)e sono meno sensibili di noi europei a problemi globali come per esempio la riduzione dei consumi energetici e ai problemi di inquinamento e surriscaldamento del pianeta.
Anche nel sud sono molto conservatori e legati al partito repubblicano e molto scettici rispetto al nuovo corso instaurato da Obama, ma la politica mi sembra sia a livello di normale competizione democratica e non come da noi in Italia.
Spero che i tuoi rinnovati contatti con i tuoi compagni di high school ti permettano di approfondire la conoscenza e meglio capire questo paese che io amo molto.
Salve sr. Donati e compagni,
Noi viviamo in Illinois ormai da 10 anni e si puo notare la differenza. Sono compleatmente d’accordo con il commento que ha fatto Adele…e cosi semplice. Sr. Donato, complimenti per il libro!