Non è degno di un Paese sviluppato che, in piena crisi economica, l’iniziativa istituzionale più significativa sia stata l’invito rivolto ai cittadini di andare a fare la spesa. Per quanto sia indispensabile questo genere di contributo da parte dei singoli, non è sufficiente, così come non può bastare la mera individuazione degli strumenti per fronteggiare la crisi, se poi le istituzioni non si impegnano a metterli in pratica. Un segnale positivo è arrivato, tuttavia, dalla Provincia di Roma, che ha acquistato quote di partecipazione della società Alta Roma, per dare un aiuto concreto alle aziende artigiane e alle piccole e medie imprese, (quelle maggiormente colpite dalla crisi).Ci si augura che Zingaretti possa essere un buon esempio da seguire.
Sono d’accordo con Lucy. Però vorrei che, in sede italiana o europea, si definisse una politica specifica di promozione delle industrie che operano nei settori che ci consentiranno di affrontare meglio il cambiamento dei modelli di consumo che sarà necessario nel futuro. In Germania, per esempio, entro il 2020 le imprese legate a risparmio energetico ed energie alternative saranno più importanti di quelle legate all’automobile. E noi? Continueremo a produrre automobili, prodotti tessili e oggetti di lusso?
Non è degno di un Paese sviluppato che, in piena crisi economica, l’iniziativa istituzionale più significativa sia stata l’invito rivolto ai cittadini di andare a fare la spesa. Per quanto sia indispensabile questo genere di contributo da parte dei singoli, non è sufficiente, così come non può bastare la mera individuazione degli strumenti per fronteggiare la crisi, se poi le istituzioni non si impegnano a metterli in pratica. Un segnale positivo è arrivato, tuttavia, dalla Provincia di Roma, che ha acquistato quote di partecipazione della società Alta Roma, per dare un aiuto concreto alle aziende artigiane e alle piccole e medie imprese, (quelle maggiormente colpite dalla crisi).Ci si augura che Zingaretti possa essere un buon esempio da seguire.
Sono d’accordo con Lucy. Però vorrei che, in sede italiana o europea, si definisse una politica specifica di promozione delle industrie che operano nei settori che ci consentiranno di affrontare meglio il cambiamento dei modelli di consumo che sarà necessario nel futuro. In Germania, per esempio, entro il 2020 le imprese legate a risparmio energetico ed energie alternative saranno più importanti di quelle legate all’automobile. E noi? Continueremo a produrre automobili, prodotti tessili e oggetti di lusso?