quello che ha veramente sorpreso i primi ingegneri che hanno organizzato la rete di calcolatori e’ stats la velocita’ con cui la gente ha cominciato a mettere informazioni a disposizioni di tutti gli altri. Questo a sviluppato un altro tipo di economia e gli economisti ancora discutono su come rappresentarla. Ma anche questa e’ un’altra storia. Cosi accanto alla rete di computer fisici e’ cresciuta una rete di informazioni. Questo perche’ un scienziato un po’ pazzo si e’ ispirato ai collegamenti tra i neuroni e ha inventato un modo per far si che si potesse associare a ogni parola un documento da qualche parte della rete fisica degli elaboratori elettronici (d’ora in poi computer). Questo a creato la rete. Chiamata anche il web. Che e’ differente da internet. In web e’ una rete che unisce documenti. Internet e’ una rete che unisce computer. Il web e’ molto piu’ grande di internet. Net senso che ci sono molti piu’ documenti che computer. E qui c’e’ un problema. Come ritrovare tutti questi documenti. Vari algoritmi si sono succeduti. Il problema non e’ banale, perche tutti vogliono i loro documenti avere la priorita’. Piu’ si e’ visibili sulla rete piu’ si fanno affari (tra l’altro). In genere gli algoritmi leggono i documenti in rete, li scompongono nelle loro parole e poi quando dici che cerchi un documento che contenga certe parole di danno una lista di tutti i documenti possibili che contengono queste parole. Ma, come spiegato prima tutti vogliono i propri documenti essere i primi. Cosi’ se cerchiamo la parola “Speroni” la mia pagina compare prima di quella del papa’. Cosa che lo rende verde di invidia. Ma perche’? Per ordinare i documenti il piu’ popolare algoritmo (google) legge i documenti e poi legge tutti i documenti che hanno collegamenti (quelli di prima) che parlano di quel documento. Piu’ collegamenti una pagina ha piu’ e’ importante. E piu’ in alto sara’ nella lista di pagine. Cosi’ dato che io navigo in rete molto di piu’, scrivo di piu’, commento nei blog degli altri piu’ spesso (che mi porta ad avere un collegamento indietro automaticamente), i miei documenti sono piu’ popolari di quelli del papa’ e dello zio.
Poi il papá:
Guarda che anche io leggendo il tuo post nella sua prima stesura, ho capito che tu dicevi che in fondo non era cosi’ grave se anche ci dividevamo. E forse dopo aver letto quell’articolo mi hai un po’ convinto. E certo leghista non sono. Lettura impressionistica anche la mia? Forse e’ che sulla rete bisogna scrivere in maniera un po’ diversa. Insomma sei un giornalista, ma immaginati se un giornalista nel tuo giornale aveva scritto un articolo. E le lettere tutte indicavano che era stato male interpretato nello stesso modo. Poi lu davanti a te (direttore) si difende che tutti i vostri lettori non leggono con attenzione. Forse e’ anche vero, ma di certo un bravo giornalista conosce anche lo strumento che usa e come viene interpretato, cosi’ come un bravo arciere tiene conto del vento.
Saluti dalla conferenza europea sui sistemi complessi a Dresda.
Pietro
Prima di tutto il nonno.
quello che ha veramente sorpreso i primi ingegneri che hanno organizzato la rete di calcolatori e’ stats la velocita’ con cui la gente ha cominciato a mettere informazioni a disposizioni di tutti gli altri. Questo a sviluppato un altro tipo di economia e gli economisti ancora discutono su come rappresentarla. Ma anche questa e’ un’altra storia. Cosi accanto alla rete di computer fisici e’ cresciuta una rete di informazioni. Questo perche’ un scienziato un po’ pazzo si e’ ispirato ai collegamenti tra i neuroni e ha inventato un modo per far si che si potesse associare a ogni parola un documento da qualche parte della rete fisica degli elaboratori elettronici (d’ora in poi computer). Questo a creato la rete. Chiamata anche il web. Che e’ differente da internet. In web e’ una rete che unisce documenti. Internet e’ una rete che unisce computer. Il web e’ molto piu’ grande di internet. Net senso che ci sono molti piu’ documenti che computer. E qui c’e’ un problema. Come ritrovare tutti questi documenti. Vari algoritmi si sono succeduti. Il problema non e’ banale, perche tutti vogliono i loro documenti avere la priorita’. Piu’ si e’ visibili sulla rete piu’ si fanno affari (tra l’altro). In genere gli algoritmi leggono i documenti in rete, li scompongono nelle loro parole e poi quando dici che cerchi un documento che contenga certe parole di danno una lista di tutti i documenti possibili che contengono queste parole. Ma, come spiegato prima tutti vogliono i propri documenti essere i primi. Cosi’ se cerchiamo la parola “Speroni” la mia pagina compare prima di quella del papa’. Cosa che lo rende verde di invidia. Ma perche’? Per ordinare i documenti il piu’ popolare algoritmo (google) legge i documenti e poi legge tutti i documenti che hanno collegamenti (quelli di prima) che parlano di quel documento. Piu’ collegamenti una pagina ha piu’ e’ importante. E piu’ in alto sara’ nella lista di pagine. Cosi’ dato che io navigo in rete molto di piu’, scrivo di piu’, commento nei blog degli altri piu’ spesso (che mi porta ad avere un collegamento indietro automaticamente), i miei documenti sono piu’ popolari di quelli del papa’ e dello zio.
Poi il papá:
Guarda che anche io leggendo il tuo post nella sua prima stesura, ho capito che tu dicevi che in fondo non era cosi’ grave se anche ci dividevamo. E forse dopo aver letto quell’articolo mi hai un po’ convinto. E certo leghista non sono. Lettura impressionistica anche la mia? Forse e’ che sulla rete bisogna scrivere in maniera un po’ diversa. Insomma sei un giornalista, ma immaginati se un giornalista nel tuo giornale aveva scritto un articolo. E le lettere tutte indicavano che era stato male interpretato nello stesso modo. Poi lu davanti a te (direttore) si difende che tutti i vostri lettori non leggono con attenzione. Forse e’ anche vero, ma di certo un bravo giornalista conosce anche lo strumento che usa e come viene interpretato, cosi’ come un bravo arciere tiene conto del vento.
Saluti dalla conferenza europea sui sistemi complessi a Dresda.
Pietro