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Sunday November 19th, 20065 CommentsSenza categoriaBy Donato Speroni

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d.speroni

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5 Comments
  1. Sunday December 17th, 2006 at 12:44 PM
    andrea d'ambra

    Ciao Phileas,
    grazie per il tuo commento e le bellissime parole!
    Una precisazione: non sono enologo. E’ solo un mio omonimo ;-)
    A presto
    Andrea

  2. Wednesday December 20th, 2006 at 10:25 AM
    d.speroni

    Troppi Andrea D’Ambra: la Rete va in tilt
    Ho commesso un errore. Andrea d’Ambra mi ringrazia del mio commento sulla sua iniziativa “Aboliamoli” per la cancellazione della tassa fissa sulla ricarica dei cellulari, ma mi segnala che non è lui “l’enologo ischitano”, come io avevo scritto. E’ sì di Ischia (nell’isola di D’Ambra ce ne sono molti), ma quello che produce vino è un suo omonimo.
    Val la pena di fermarsi un attimo a riflettere. Quali erano le mie fonti? Internet, ovviamente, e cioè il motore di ricerca Google, che segnalava pagine di altri che avevano già commesso lo stesso errore. Stesso nome, stessa isola, entrambi giovani: ecco come è successo.
    Purtroppo i motori di ricerca, con i loro accostamenti meccanici, possono facilmente creare questi equivoci. Io stesso ne sono stato vittima: a seguito di un lapsus dell’estensore di una rassegna stampa on line, che aveva attribuito una dichiarazione a “Donato Speroni, capo della segreteria del ministro Bossi”, per un po’ di tempo digitando il mio nome su Google compariva anche, tra le prime segnalazioni, quella che mi attribuiva questa qualifica. Che riguardava invece, come è ovvio, l’europarlamentare Francesco Speroni, quello col cravattino di cuoio, il quale è mio conterraneo, ma senza vincoli di parentela e tanto meno identità di vedute politiche.
    La possibilità di questi errori fa parte di un problema più generale: sulla Rete tutte le verità sembrano avere pari dignità, anzi sembra più vera quella che è più ripetuta, creando una sorta di “verità dal basso” che non sempre corrisponde alla realtà. Lo sanno bene gli statistici che vedono circolare dati di pura invenzione accanto quelli che derivano da complesse rilevazioni scientificamente attendibili. Magari con risonanza anche maggiore, quando i dati fasulli colpiscono l’attenzione o corrispondono a tesi precostituite.
    Che fare dunque? Posso solo fare una raccomandazione: controllate, gente, controllate. Anzi: controlliamo! E chiedo scusa ai due Andrea.
    P.S. Sempre su Google scopro che c’è un altro Andrea D’Ambra, che presiede “Azione Giovani Isola d’Ischia”. E’ l’enologo, lo studente di “aboliamoli” oppure una terza persona? Mistero…
    English. I made a mistake, writing about a wine producer Andrea D’Ambra who led the initiative “Aboliamoli” to abolish the fixed tax on recharging mobile phones that all the Italian telecom companies apply. Actually there are two different Andrea D’Ambra in Ischia. Or even more. The mistake has been induced by the use of Google, and it is a typical mistake which can happen working on the Net.

  3. Pingback: Phileas » Blog Archive » Troppi Andrea D’Ambra: la Rete va in tilt
  4. Tuesday February 13th, 2007 at 08:15 AM
    utopia

    hai visto come funziona questo nuovo metodo di far politica?

  5. Thursday February 15th, 2007 at 12:44 AM
    Antibush

    Bush goes ballistic about other countries being evil and dangerous, because they have weapons of mass destruction. But, he insists on building up even a more deadly supply of nuclear arms right here in the US. What do you think? How does that work in a democracy again? How does being more threatening make us more likeable?Isn’t the country with
    the most weapons the biggest threat to the rest of the world? When one country is the biggest threat to the rest of the world, isn’t that likely to be the most hated country?
    Are we safer today than we were before?
    We have lost friends and influenced no one. No wonder most of the world thinks we suck. Thanks to what george bush has done to our country during the past three years, we do!

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