Da dove andiamo a incominciare?
Un tempo credevo che nel giro di pochi decenni saremmo arrivati a un governo mondiale,
Un tempo credevo che nel giro di pochi decenni saremmo arrivati a un governo mondiale,
Compiere 65 anni, quando si è in buona salute, si è circondati da persone che ti vogliono bene, si gode di una pensione adeguata, non è poi così male. La prima cosa che ho scoperto
Torno da quindici giorni meravigliosi, di navigazione di fine aprile nella Grecia jonica,
Sono in partenza per la Grecia, per andare a trovare Phileas e metterla in acqua. Per un paio di settimane non sarò in condizione di scrivere. Però volevo sottolineare alcune cose.
Mettiamo insieme un po’ di fatti, pubblicati di recente.
1) Il Quarto Rapporto dell’International Panel on Climate Change (Ipcc), il gruppo di 2500 scienziati impegnati dall’Onu a studiare il cambiamento di clima, ci dice che la temperatura media della terra è già aumentata di un grado dal 1900 e aumenterà almeno di un altro grado entro il 2100. Sembra poco, ma l’analisi sugli effetti (in corso di pubblicazione, sempre a cura dellÃIpcc) rivela che è sufficiente per mettere in discussione le condizioni di vita di miliardi di persone.
Il miglioramento dei dati congiunturali spinge ad affermare che l’Italia non rischia più il declino. Il sistema economico ha saputo rispondere alle sfide della globalizzazione nonostante le carenze del sistema politico. Quale declino, dunque, bando al pessimismo!
Lo avevo scritto nel mio blog precedente, lo conferma autorevolmente Luca Ricolfi sulla Stampa di sabato 3 marzo: le sinistre in Italia sono tre: due sinistre radicali e una sinistra cosiddetta riformista, che in realtà sta riformando sempre meno.
Io avevo distinto tra una sinistra radicale velleitaria e mugugnona e una sinistra radicale impegnata seriamente a cambiare il Paese e il mondo che ci circonda. Ricolfi distingue tra una sinistra radcon, radicalmente conservatrice, e una sinistra radcam, che ha come stella polare il cambiamento delle regole del sistema Italia.
Bisogna avere il coraggio di ammettere la propria sconfitta. La mia protesta per l’uso improprio del termine “sinistra radicale†è stata travolta da una valanga di dichiarazioni, commenti e articoli che preferiscono usare questo termine anziché “sinistra comunistaâ€.
Nel Carcere di Santa Verdiana a Firenze, al suo compagno era permesso leggere i giornali e avere il necessario per scrivere. Quando dalla sezione femminile ella protestò, dissero che essendo donna le era consentito solo il necessario per cucire. A quando risale questo episodio? 1875? 1925? 1975? Prima di leggere oltre rispondete a questa domanda.
Il mio blog può contare su almeno un lettore: Pietro, il mio figlio maggiore. E’ una bella cosa, perché consente un dialogo a distanza su temi che magari quando ci vediamo rimangono in ombra rispetto alle esigenze della quotidianità . Anche perché purtroppo ci vediamo di rado. Il problema è che Pietro vive all’estero e secondo me ha cominciato a pensare in inglese.