FacebookTwitter
 
Donato SperoniDonato Speroni
Donato Speroni
  • Chi sono
  • Che cosa scrivo
  • Che cosa insegno
  • Come contattarmi
Menù Indietro  
21 febbraio 2008Lascia un commentoSenza categoriadi Donato Speroni

Riprendo con grande piacere ad aggiornare il mio blog, dopo la pausa tecnica dovuta alla modifica del sito, peraltro ancora in fase di messa a punto. Queste settimane di “astinenza” mi hanno indotto a riflettere su quello che avevo scritto, a rivedere e integrare alcune delle considerazioni espresse in precedenza. Darò un po’ di spazio, in questi giorni, ad alcuni aggiornamenti. A cominciare da quello sulla questione del “top down” e “bottom up” . Forse qualcuno lo ricorda: in un mio precedente post ho cercato di far vedere come solo la combinazione tra le esperienze che nascono dal basso (bottom up) e la capacità di governo politico (top down) può dar luogo a cambiamenti davvero significativi.
A questa formula un po’ schematica, ma che oggi più che mai mi sembra giusta, desidero aggiungere un ingrediente fondamentale, un catalizzatore indispensabile: “la pietas come sentimento politico che può unire il mondo”. La riflessione mi deriva dallo spettacolo “La notte delle lucciole”, scritto e diretto da Roberto Andò e interpretato da Marco Baliani, che ha portato in scena testi di Pier Paolo Pasolini e Leonardo Sciascia, legandoli anche a vicende relative al rapimento di Aldo Moro. Ed è rafforzata dal libro dello stesso Baliani L’amore buono e dalle recenti vicende del Kenya.
La necessità della pietas, cioè di un sentimento comune nel nostro modo di porci verso la collettività umana, che si tratti del proprio paese o dell’umanità, è a mio avviso il filo conduttore del recente lavoro di Baliani, l’attore che ha dedicato un periodo importante della propria vita ai ragazzi emarginati delle periferie di Nairobi, trasformandoli in attori dapprima nel Pinocchio nero, poi organizzando con un gruppo di loro, con il supporto di Amref, uno spettacolo di “pronto soccorso artistico” contro l’Aids. Propagandando, appunto, l'”amore buono” che non solo è fatto col condom, ma presuppone il rispetto reciproco, la non violenza nelle relazioni, la parità tra i sessi.
Nel suo ultimo libro, Baliani ondeggia tra l’entusiasmo per la risposta dei ragazzi di Nairobi ai suoi stimoli e lo sconforto per la quantità di violenza che pervade il mondo africano. Una violenza che si accentua nelle periferie urbane perché gli uomini, come i grandi e pericolosi bufali, diventano molto più aggressivi quando lasciano il branco (la tribù, il villaggio) e affrontano la savana (o la città) da soli. Il libro di Baliani finisce con una nota positiva (l’entusiasmo dei ragazzi per il nuovo spettacolo), ma purtroppo le recenti stragi del Kenya dimostrano che il substrato di tensione e di odio è tanto forte da cancellare in pochi giorni il lavoro di anni .
Purtroppo le tensioni nel mondo aumenteranno: perché la guerra contro il terrorismo fondamentalista non è ancora vinta e c’è una parte della popolazione mondiale che vede nella distruzione dell’altro il suo obiettivo di vita; perché aumentano gli squilibri tra ricchi e poveri, che non sono più il Nord contro il Sud, o Ovest contro l’Est, ma è comunque uno squilibrio che spacca a metà l’umanità, tra chi fa parte e chi non fa parte di un sistema in crescita; perché la Terra è sovrappopolata e la cecità dei cattolici e degli islamici (testimoniata anche dall’ostruzionismo al lavoro di Baliani in Kenya) non facilita il contenimento delle nascite; perché il riscaldamento climatico ormai in atto contribuisce alla migrazione di milioni di persone.
Io credo nella governance mondiale, l’ho detto e scritto più volte, e credo nell’importanza sia delle esperienze dal basso che di soluzioni politiche globali valide. Ma da Baliani ho imparato che il modo in cui queste esperienze e soluzioni si praticano è fondamentale. Di fronte al male dilagante non possono nulla né le iniziative locali bottom up né le ricette politiche intelligenti top down, se manca il cuore, la capacità di trasmettere solidarietà ed empatia. La pietas, appunto. E’ una riflessione che vale per l’Africa, ma non è un caso (mutatis mutandis. per fortuna, perché in Italia non ci ammazziamo con i machete) vale anche per la lotta partitica in questo Paese. E non a caso proprio in questo momento Baliani ha voluto ricordarci Sciascia, Pasolini e il caso Moro, con scritti e vicende che bollano l’astrattezza di una politica fatta solo di comportamenti burocratici, di progetti cattivi, di mancato rispetto per l’altro.

AfricaBalianiBottom upCaso MoroGovernanceKenyaPasoliniPietasPoliticaSciasciaTop downViolenza
Sull'autore

d.speroni

Related posts
Tre anni dopo…
3 maggio 2020
Un mondo davvero sostenibile comporta un cambiamento delle nostre priorità
23 dicembre 2017
I nostri ideali, dalla Resistenza all’Agenda 2030 per un mondo migliore
1 agosto 2017
Come possiamo salvarci se non crediamo nel futuro?
31 gennaio 2015
Disoccupazione, ripresa, governance: commenti su F&M
6 ottobre 2011
Quel “7più” degli italiani: ciò che l’Istat ci dice e quello che manca
5 novembre 2010
Lascia un commento

Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

E' possibile utilizzare questi HTML tags e attributi: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

cancella il moduloInvia

2030 - La tempesta perfetta


Acquista il libro online

I numeri della felicità


Acquista il libro online

L'intrigo saudita


Acquista il libro online

  • 2030 – La tempesta perfetta(6)
  • Amarcord(16)
  • ASviS(2)
  • Dialoghi tra padre e figlio(15)
  • Economia italiana(15)
  • Europa(13)
  • Felicità e benessere(21)
  • Finanza&Mercati(2)
  • Futuro(32)
  • Globalizzazione(19)
  • L'intrigo saudita(5)
  • Libri(16)
  • Media(17)
  • Migrazioni(6)
  • Nautica(3)
  • Nord e Sud(5)
  • Persone(8)
  • Politica italiana(32)
  • Senza categoria(55)
  • Statistica(27)
  • Unacittà(8)
  • Viaggi(1)
  • www.fainotizia.it(16)
  • www.terzarepubblica.it(13)
Tag
Africa ambiente Clima Declino Degrado Democrazia Donne East Economisti energia Eni Environment Europa Federalismo Finanza Futuro Gdp Giornalismo Globalizzazione Governance Government Governo Grillo Immigrazione Indicators Informazione politica Internet Istat Italia Lavoro Linguaggio Mezzogiorno Nazioni unite Oecd Onu Pietro Pil Radicali Ricchezza Secessione Sinistra Sistema statistico internazionale Statistica Terza Repubblica Un
 Archivio
  • Maggio 2020 (1)
  • Dicembre 2017 (1)
  • Agosto 2017 (1)
  • Luglio 2016 (1)
  • Gennaio 2016 (1)
  • Agosto 2015 (1)
  • Gennaio 2015 (1)
  • Giugno 2014 (1)
  • Febbraio 2014 (1)
  • Gennaio 2014 (1)
  • Ottobre 2013 (1)
  • Settembre 2013 (1)
  • Agosto 2013 (1)
  • Maggio 2013 (1)
  • Dicembre 2012 (1)
  • Agosto 2012 (1)
  • Maggio 2012 (1)
  • Marzo 2012 (1)
  • Febbraio 2012 (2)
  • Gennaio 2012 (1)
  • Novembre 2011 (1)
  • Ottobre 2011 (3)
  • Luglio 2011 (1)
  • Maggio 2011 (2)
  • Marzo 2011 (2)
  • Febbraio 2011 (1)
  • Gennaio 2011 (2)
  • Dicembre 2010 (1)
  • Novembre 2010 (4)
  • Ottobre 2010 (2)
  • Settembre 2010 (2)
  • Giugno 2010 (1)
  • Marzo 2010 (1)
  • Febbraio 2010 (1)
  • Gennaio 2010 (1)
  • Dicembre 2009 (3)
  • Ottobre 2009 (1)
  • Settembre 2009 (4)
  • Agosto 2009 (1)
  • Giugno 2009 (1)
  • Aprile 2009 (1)
  • Marzo 2009 (1)
  • Febbraio 2009 (1)
  • Gennaio 2009 (2)
  • Dicembre 2008 (2)
  • Novembre 2008 (3)
  • Ottobre 2008 (5)
  • Agosto 2008 (1)
  • Giugno 2008 (1)
  • Maggio 2008 (1)
  • Aprile 2008 (3)
  • Marzo 2008 (2)
  • Febbraio 2008 (2)
  • Gennaio 2008 (6)
  • Dicembre 2007 (5)
  • Novembre 2007 (4)
  • Ottobre 2007 (4)
  • Settembre 2007 (5)
  • Agosto 2007 (2)
  • Luglio 2007 (1)
  • Giugno 2007 (2)
  • Maggio 2007 (1)
  • Aprile 2007 (2)
  • Marzo 2007 (2)
  • Febbraio 2007 (4)
  • Gennaio 2007 (3)
  • Dicembre 2006 (3)
  • Novembre 2006 (1)
  • Ottobre 2006 (2)
  • Febbraio 2006 (2)
  • Gennaio 2006 (3)
Copyright © Donato Speroni
Questo sito utilizza i cookie per fornirti una migliore esperienza di navigazione. Continuando a navigare, ne accetti l’utilizzo.OkInfo